sabato 19 novembre 2011

SURF E METEO....PER INIZIARE A SURFARE!!!!!!!


" In che relazione stanno nella vostra vita il surf e la meteorologia? Sei quel genere di local che surfa sempre un solo spot o sei un surfista migratorio, legato a posti diversi in condizioni diverse? In entrambi i casi il tuo divertimento dipende dalla situazione meteomarina. Ma come sintonizzarsi con quella splendida macchina perpetua che è il clima? Quali armi offre al "cacciatore di tempeste" mediterraneo il mondo dell'informazione? E inoltre come tradurre in onde effettivamente surfate quell'ammasso di grafici e dati che troviamo sui giornali, in TV e nei tanti siti web dedicati?

Carte di pressione superficiale

Sono le carte più comuni, quelle che vedi in TV e nell’ultima pagina dei giornali di tutto il mondo. Anche solo con queste possiamo farci un’idea abbastanza precisa di quello che sta succedendo. Se indicano una bassa pressione in avvicinamento al bacino del mediterraneo, i forti venti generati spingeranno onde sulle coste esposte. Grazie a questi grafici s’intuisce anche la direzione del vento sulla costa all’arrivo delle onde.
Le carte di pressione sono formate da linee chiamate isobare che indicano zone di eguale pressione atmosferica. Isobare molto ravvicinate indicano notevole differenza di pressione in un’area limitata: questo è indice di forti venti. Al contrario isobare molto distanziate significano poca differenza di pressione e poco vento. Non a caso le isobare sono particolarmente distanziate attorno alle alte pressioni, dove il vento è sempre debole.
Un numero sulla tabella indica la misurazione della pressione in millibar (mb) o Ectopascal (hp). La pressione atmosferica media sulla terra è di 1013mb, può scendere fino a 920mb e salire fino a 1050mb. La direzione del vento segue più o meno la traiettoria delle isobare anche se a volte tende a convergere verso il centro della depressione. Nell’emisfero Nord i venti hanno circolazione antioraria, oraria in quello sud.
Su alcune carte di pressione sono riportati anche i fronti caldi e i fronti freddi. I fronti caldi sono descritti da pallini neri su una spessa linea nera. Un fronte caldo ha aria calda dietro a se e aria fredda davanti. I fronti freddi sono segnalati da triangoli su una spessa linea nera. Entrambi i fronti portano pioggia e inversione nella direzione del vento al loro passaggio. Per produrre onde i venti non devono necessariamente raggiungere le coste. Se il vento soffia lontano (ad esempio il Nordovest al largo della Sardegna o il Sudest al largo del Lazio) le onde arriveranno senza essere accompagnate dal vento. Se invece la bassa pressione si sposta (come di sua natura) da ovest verso est le onde ed il vento arriveranno nello stesso momento creando condizioni di onde con vento onshore nei litorali esposti.


Carte di pressione in quota

Sono carte che mostrano le caratteristiche del flusso d’aria a 5000 metri di quota, non influenzato dalla situazione a terra. Il flusso d’aria in quota influenza il comportamento delle masse d’aria a terra condizionando sviluppo e traiettoria delle basse pressioni. Per esempio se il flusso in quota (anche detto Jet Stream) non è lineare sull’atlantico, le perturbazioni saranno rallentate nel loro moto da Est ad Ovest. Se invece il flusso è lineare, le perturbazioni si sposteranno più velocemente dall’atlantico verso l’Europa, raccogliendo la forza necessaria a generare vento e onde.

Bollettini del mare

Derivati dagli avvisi radio. Sia per radio che in rete prevedono intensità e direzione del vento per le 24 ore successive. Il vento è normalmente espresso nella scala Beaufort con un numero da zero a dodici. Forza dodici sono 64nodi: uragano. I bollettini riportano anche osservazioni in tempo reale sul vento nelle varie aree costiere. Queste notizie sono importanti per paragonare le condizioni di mare e vento lungo coste diverse.
Tabelle di previsione del moto ondoso
Queste carte mostrano aree diversamente colorate a seconda della grandezza delle onde. Ovviamente le aree con le onde più grandi sono quelle ai margini delle basse pressioni dove i venti sono più forti. Queste carte mostrano anche le onde propagatesi lontano dalla zona di bassa pressione. Questo è molto utile per capire se le onde effettivamente arriveranno sulle nostre coste, dove e quando. I colori delle carte indicano l’altezza delle onde in metri o piedi (3ft=1m circa), alcune carte hanno anche frecce per indicare direzione di onde e vento. Una scala di riferimento per misura/colore è sempre presente. La tabella che vedete sotto riporta la direzione delle onde e l’altezza ma non l’intensità del vento. Il vento è spesso indicato da una lineetta con uno o più trattini che ne segnalano direzione e intensità. Non confondete i trattini del vento con la direzione delle onde.
Alcune carte, soprattutto per l’oceano, indicano anche il periodo delle onde attraverso colori. Questo dato indica quanta distanza c’é tra un’onda e l’altra (lunghezza d’onda) e ci indicano se le onde saranno ravvicinate e franose o ben spaziate e pulite. Queste carte riportano anche frecce ad indicare la direzione delle onde. Quando una nuova mareggiata comincia a propagarsi, assume una direzione ed un periodo suo particolare ed è facile individuarla tra mareggiate che la precedono o la seguono. Spesso le mareggiate sono separate da una linea nera, chiamata “fronte della mareggiata” che segna un brusco cambiamento in direzione e periodo della swell.

Boe al largo

Sono stazioni di rilevamento poste in mare aperto anche nel Mediterraneo. Forniscono una serie di informazioni relative ad un punto preciso (la zona di mare in cui è collocata la boa) in un momento preciso. Il dato più interessante per noi è l’altezza delle onde anche se alcune boe forniscono anche altre informazioni. I dati che ci forniscono non sono previsioni, sono rilevamenti ad intervalli regolari utili per capire cosa stanno facendo le onde in mare aperto. Se ad esempio la boa al largo del tuo spot rileva un rapido incremento nella altezza delle onde, puoi stare sicuro che le onde cresceranno presto anche lungo la costa.
Attenzione però: l’altezza delle onde misurata dalle boe non corrisponde esattamente all’altezza delle onde lungo la costa. Questo succede grazie all’influenza della batimetria (conformazione del fondale) e ai fenomeni di rifrazione delle onde. Il dato importante non è l’altezza dichiarata ma la tendenza del moto ondoso, cioè se il mare sta crescendo o calando. Le boe migliori sono quelle che misurano, oltre l’altezza anche la direzione delle onde. Con queste puoi facilmente capire che direzione avrà la swell quando toccherà la costa. Nel mediterraneo la direzione delle onde è spesso la stessa del vento quindi usate questi dati assieme alle carte dei venti se non riportano la direzione della swell.

Webcam

Le webcam sono, di solito, apparecchi digitali che fotografano un tratto di costa d intervalli regolari. Alcuni scattano in continuo (come una telecamera) altri aggiornano l’immagine ad intervalli più lunghi. Certe webcam forniscono anche un archivio di immagini e dati utile per capire, ad esempio, come sono state onde e vento nelle ultime sei ore.

Tabelle di marea

Indicano giorno per giorno l’ora e l’altezza di alta e bassa marea. Nel mediterraneo (come in tutta Europa) le maree sono semidiurne: due alte e due basse maree al giorno.
In Italia l’escursione massima di marea varia da pochi centimetri (lungo la costa ovest) a massimo un metro (in nord Adriatico). Il variare della marea influenza le onde su un dato tratto di costa in relazione al fondale ed all’ampiezza dell’escursione. In baie profonde con scarsa escursione di marea le onde sono solo minimamente influenzate dalle maree (ad esempio Levanto) mentre in tratti di costa con basso fondale il suo variare sposta lungo le secche la zona di rottura (break). Il variare della marea è indicato da un numero (coefficiente di marea) che varia nel tempo da costa a costa. Le maree di maggiore entità avvengono attorno agli equinozi (Marzo e Settembre). In Italia le tabelle delle maree sono stilate annualmente dalla Capitaneria di porto e si acquistano nei negozi di articoli velici.

Links

Bollettini del mare
meteoam.it . per tutti i bacini circostanti l'Italia previsione a 18 ore aggiornamenti intorno alle ore 00 - 06 - 12 - 18 UTC
eurometeo.com . per tutti i bacini circostanti l'Italia emissione giorni feriali ore 00:00 UTC previsione a 48 ore
sar.sardegna.it . per il mar di sardegna, ligure, tirreno, stretto di sicilia. previsione a tre giorni
meteoliguria.it . per il mar ligure, mar di corsica, mar di sardegna, tirreno settentrionale e centrale previsione a tre giorni
lamma.rete.toscana.it . per il mar ligure, mar di corsica, tirreno settentrionale previsione a tre giorni
prognoza.hr. per l'adriatico emissione ogni 12 ore previsione a 24 ore


Venti
politicheagricole.it. per il mediterraneo occidentale e centrale previsione a 132 ore
eurometeo.com. per atlantico ed europa meteofax pressione al suolo e fronti
ilmeteo.it . per il mediterraneo centrale previsione a 60/144 ore
wetteronline.de . per il mediterraneo previsione a 5 giorni
inm.es . per il mediterraneo occidentale previsione a 48 ore
wetterzentrale.de . per il mediterraneo occidentale previsione a 48 ore
windfinder.com . per tutto il globo previsione a sette giorni
windguru.com . per tutto il globo previsione a sette giorni


Onde
ilmeteo.it. Previsione dettagliata per 80 spot
forecast.uoa.gr. per il mediterraneo ed il mar nero previsione a due giorni
ilmeteo.it. per il mediterraneo centrale previsione a 60/144 ore
prognoza.hr . per il mediterraneo centrale previsione a tre giorni
facs.scripps.edu. per tutto il globo previsione a 168 ore
arpa.emr.it . per l'adriatico previsione a due giorni
swellwatch.wetsand.com . per tutto il globo previsione a sei giorni
windfinder.com . per il mediterraneo
buoyweather.com. per tutto il globo boe virtuali e previsioni fino a sette giorni
ilmeteo.it. Previsione Periodo Onde a 120 ore


Rete Ondametrica Nazionale
ron .rilevazioni in tempo reale dalle boe lungo le coste italiane
medflyfish.com .maree in 15 localit italiane ".





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